Sul suo blog, Marilena Barbera introduce il Perricone, con una bella lezione di storia e geografia di questo vigneto. Parlando della vinificazione, per esempio, ci racconta:
Il Perricone è una varietà molto difficile da vinificare: il vino che ne deriva può risultare piuttosto ostico e scontroso, specie nelle annate fresche e piovose, a causa del tannino intenso e fittissimo. Per questo “selezione” è la prima parola d’ordine: le uve debbono essere perfettamente mature e sane, per evitare l’estrazione di sentori vegetali che possono essere anche molto marcati, quindi sgradevoli. La seconda parola d’ordine è “basse rese”. Il Perricone è un vitigno generoso, che però – se lasciato produrre in maniera abbondante – tende a riproporre i sentori vegetali di cui sopra. Una fermentazione lenta, una malolattica senza arresti e un lungo affinamento sono, in cantina, gli alleati più importanti.
Il resto dell’articolo, per chi si fosse perso la prima Orizzontale “mondiale” a TerroirVino, è qui: http://www.cantinebarbera.it/it/diario-di-viaggio/427-conosciamo-il-perricone.html