Sul Golosario spazio ai bianchi di Cusumano:
Cubià 2012: E’ un vino che stupisce immediatamente per due motivi: la freschezza e la finezza. Il naso ha una complessità notevole con note di fiori che lasciano spazio agli accenni minerali e addirittura al pepe bianco. In bocca c’è struttura, acidità, mineralità: insomma ha tutte le carte in regola per continuare a evolversi nel tempo.4
Angimbé 2014: Vino che ha un naso molto intenso, con note di fiori, ma anche frutti tropicali, pesca ed erbe aromatiche. In bocca l’armonia lascia spazio a un vino più nervoso, con una sapidità marcata, molto piacevole.
Ma nell’articolo si parla anche dello Jalé 2012 e più in generale dell’azienda Cusumano
via ilGolosario – Cusumano e quei bianchi da invecchiamento.